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Opportunità, criticità e vincoli: sintesi schematica
Per la rigenerazione del Villaggio Artigiano
Composizione proprietaria
A partire dai dati e dalle considerazioni di cui al § 4.2: "Assetto proprietario", nel Villaggio Artigiano le condizioni dell'assetto proprietario meritano alcune ulteriori considerazioni di commento.
In prima battuta, si evidenzia come le analisi riferite all'intero perimetro della variante non cambiano sostanzialmente se riferite al solo Villaggio Artigiano (delimitato dalla ferrovia, da via Emilio Po e dalle aree a servizi di via Newton).
Infatti, la distribuzione dei lotti per superficie fondiaria resta quasi immutata:
Distribuzione dei lotti per superficie fondiaria (solo Villaggio Artigiano) |
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< 1.000 mq. |
32 % (+1 %) |
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1.000 - 2.500 |
41 % (invariato) |
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2.500 - 5.000 |
17 % (-2 %) |
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5.000 - 10.000 |
7 % (+1 %) |
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> 10.000 |
3 % (invariato) |
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Altrettanto accade per le composizioni proprietarie, salvo il fatto che si può notare una percentuale leggermente superiore di lotti appartenenti a più proprietari, ed a forme miste privato/societarie, le quali tuttavia spesso possono avere un legame, nel senso che ad un proprietario "fisico", spesso ancora riconducibile alla proprietà originaria, quantomeno in termini familiari, si aggiunge una forma societaria che detiene una porzione del lotto stesso: forma societaria che in molti casi ha legami totali o parziali con la proprietà fisica (alla società ad esempio può essere "assegnata" la parte produttiva, al proprietario rimane intestato l'alloggio):
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rispetto a: |
Ragione sociale |
num. lotti |
sup. fondiaria |
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- privati |
47 % (-1 %) |
26 % (-3 %) |
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- forme societarie |
39 % (-1 %) |
61 % (-1 %) |
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- compresenza privato/società |
14 % (+2 %) |
14 % (+3 %) |
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rispetto a: |
Composizione proprietaria |
num. lotti |
sup. fondiaria |
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- unica proprietà |
50 % (-1 %) |
67 % (-1 %) |
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- proprietà riconducibile ad nucleo familiare |
30 % (-1 %) |
17 % (invariato) |
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- multiproprietà |
20 % (+2 %) |
16 % (+1 %) |
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distribuzione dei lotti per dimensione e forma proprietaria |
dimensione dei lotti |
privato |
società |
forma mista |
< 1.000 mq. |
6 % |
2 % |
0 % |
1.000 - 2.500 |
11 % |
10 % |
4 % |
2.500-5.000 |
10 % |
11 % (-3 %) |
4 % (+1 %) |
5.000 - 10.000 |
0 % (-2 %) |
14 % (+2 %) |
4 % (+1 %) |
> 10.000 |
0 % |
24 % (+1 %) |
0 % |
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distribuzione dei lotti per dimensione e forma proprietaria |
dimensione dei lotti |
proprietà singola |
nucleo familiare |
proprietà multipla |
< 1.000 mq. |
3 % |
4 % |
2 % (+1 %) |
1.000 - 2.500 |
14 % (+1 %) |
7 % (-1 %) |
5 % (+1 %) |
2.500-5.000 |
12 % (-5 %) |
6 % (+1 %) |
6 % (+1 %) |
5.000 - 10.000 |
14 % (+2 %) |
0 % |
4 % (-1 %) |
> 10.000 |
24 % (+1 %) |
0 % |
0 % |
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Al di là degli aspetti puramente quantitativi, ai fini della impostazione delle scelte progettuali si possono fare le seguenti ulteriori considerazioni.
La elevata frammentazione dei lotti e delle proprietà, unitamente alle caratteristiche urbanistiche di questo tessuto, inevitabilmente fanno propendere per un processo di rigenerazione "dal basso", affidato cioè ad una moltitudine di singoli interventi, che potranno avvenire unicamente per iniziativa delle proprietà su ciascun singolo lotto.
Queste trasformazioni avverranno a fronte di interventi con incidenze sul lotto e sugli immobili esistenti assai diverse (da semplici operazioni di manutenzione, a vere e proprie operazioni di demolizione e ricostruzione), per i quali non è possibile prevedere a priori l'entità né la temporalità.
Pertanto, fatti salvi alcuni casi per i quali per ragioni di progetto sia più opportuno governare il processo di trasformazione attraverso uno strumento urbanistico diverso, per la gran parte del tessuto (del Villaggio, ma più in generale il ragionamento vale per le aree interessate dal POC MO.W) il processo di rigenerazione dovrà essere gestito con un sistema di regole in grado di garantire obiettivi e coerenza dell'insieme, pur lasciando la massima flessibilità alle singole trasformazioni.
Un'ultima considerazione va inoltre evidenziata: in numerosi casi le proprietà attuali sono le stesse proprietà "originarie" del Villaggio Artigiano, o comunque sono riconducibili allo stesso nucleo familiare. In questi casi, si rilevano alcune situazioni differenti: da un lato vi è chi ancora esercita la propria attività all'interno degli immobili; dall'altro chi si è rilocalizzato altrove (in molti casi perché l'azienda "ha fatto fortuna") o viceversa ha chiuso l'attività, ma ha mantenuto la proprietà dell'immobile originario, mettendolo a reddito attraverso forme di affitto.
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