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Obiettivi generali
I nuclei principali del progetto
E' proprio nel Documento di indirizzo[PDF 3.875KB] che si ritrovano delineati gli obiettivi generali
che il POC MO.W affronta e sviluppa nel dettaglio, con le competenze e le articolazioni proprie di un piano operativo.
Infatti, tale strumento può agire solo entro limiti e condizioni che sono imposti dal Piano Strutturale, e più in generale dalla normativa vigente in materia; pertanto non tutti gli aspetti trattati nel Documento di Indirizzo possono essere qui affrontati nel merito: per questo è particolarmente importante il ruolo del Documento Programmatico per la Qualità Urbana (DPQU) quale quadro d'unione e di riferimento delle riflessioni sviluppate.
Due sono, sostanzialmente, i nuclei su cui si sviluppa e si struttura il progetto di riqualificazione:
il progetto della città pubblica, costituito dalla importante sequenza di interventi che con il recupero dell'accesso al Cimitero Monumentale - il "Viale", da nord - e con le ipotesi di rifunzionalizzazione e riuso del tracciato ferroviario - la "Diagonale", da sud - convergono sul Cavalcavia, e sulla riapertura del tracciato della via Emilia;
la rigenerazione dei tessuti esistenti, con particolare riferimento al Villaggio Artigiano, che costituisce, per la sua storia passata e recente, un indubbio luogo identitario, e che ha le potenzialità per essere importante centralità nel rinnovato quadrante ovest della Città.
Le parole chiave del progetto
Le proposte progettuali cercano sempre i massimi livelli di coerenza rispetto alle tre "parole chiave" indicate dal Documento stesso:
continuità: la ricucitura delle parti della città separate dal tracciato ferroviario è uno degli obiettivi prioritari del progetto; ricucitura non solo riferibile agli aspetti della mobilità, comunque valutati ed affrontati in relazione ai flussi di traffico indotto, ma soprattutto da intendersi come integrazione, sociale e funzionale, di una porzione di città che non ha più alcun motivo di essere divisa;
polarità: il progetto individua e tenta di dare rilievo ad alcune opportunità di trasformazione, legate soprattutto alla città pubblica, ai luoghi collettivi, cosicché queste possano costituire il manifesto, ben percepibile, della rigenerazione urbana;
sostenibilità: intesa con ampio respiro e con un profilo alto, senza particolari aggettivazioni.
La rigenerazione dei tessuti esistenti produce elevati livelli di sostenibilità: promuovendo il recupero e la riqualificazione dell'esistente; potenziando le forme di mixité e di integrazione tra funzioni compatibili, per garantire una offerta di servizi a residenti, cittadini, operatori, aziende insediate; differenziando ed incrementando l'offerta di servizi e di spazio pubblico.
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