Comune di Modena
Servizio Pianificazione Urbanistica   POC MO.W
Piano operativo di Riqualificazione Urbana per il Quadrante di Modena Ovest
 



I.1 - Documento Programmatico per la Qualità Urbana
Presentazione | Struttura urbana | Problematiche e opportunità | Concept plan | appendice 1: Trasporti e mobilità | appendice 2: Dotazioni territoriali e ambiente | appendice 3: Comunità

 

Presentazione

Il Documento Programmatico per la Qualità Urbana è stato introdotto dalla recente legge regionale n. 6 del 6 luglio 2009, quale elaborato di accompagnamento al POC, come elaborato che "per parti significative della città comprensive di quelle disciplinate dal POC stesso, individua i fabbisogni abitativi, di dotazioni territoriali e di infrastrutture per la mobilità, definendo gli elementi di identità territoriale da salvaguardare e perseguendo gli obiettivi del miglioramento dei servizi, della qualificazione degli spazi pubblici, del benessere ambientale e della mobilità sostenibile".
 
elaborazione ideogrammatica delle dinamiche territoriali Nel caso del Quadrante Urbano di Modena ovest, il presente documento illustra anche la strategia più complessiva di assetto ed infrastrutturazione del territorio previsto nel POC di Riqualificazione di cui l'elaborato è parte costitutiva.
 
Il POC individua poi le procedure attuative, articolate in ordinari titoli abitativi diretti o in progetti unitari attuativi, a seconda degli obiettivi, delle condizioni, delle opportunità che ogni singolo ambito propone.
 
In pieno accordo con quanto disposto dal PSC, il POC definisce poi gli elementi salienti e rilevanti dell'assetto fisico-morfologico delle porzioni interessate, nel rispetto di quanto contenuto nel quadro conoscitivo del PSC e ne stima il dimensionamento urbanistico.
 
 
cavalcavia MadonninaInquadramento dell'area
MO.W rappresenta una porzione della città di Modena, precisamente la parte che rappresenta la direttrice Modena Ovest.
Una parte importante, e per molti aspetti notevole, per tutto quello che contiene, e per le trasformazioni da cui è e sarà sicuramente interessata, a cominciare dal suo "cuore", che è il vecchio Villaggio Artigiano.
Una parte che, in un certo senso, per le sue stesse dimensioni, per le sue condizioni e per la sua complessità e diversità interna, può già essere considerata essa stessa come una città. Una città nella città, dunque: come a Modena altre ne esistono, e convivono, ciascuna con le sue specifiche caratteristiche. Una città che dobbiamo riconoscere come tale nella sua identità presente, ma anche nelle sue trasformazioni possibili (alcune delle quali sono già annunciate negli attuali strumenti urbanistici).
Anzi, ciò che è particolarmente importante è proprio comprendere come tale città, nello sviluppo prevedibile dei processi di trasformazione e di riqualificazione urbana, possa assumere un più compiuto carattere di urbanità, pur mantenendo pienamente una sua ben distinta identità.
 
 
Graficizzazione delle principali tematiche della riqualificazione Il percorso svolto
Prima di giungere alla stesura del Documento Programmatico per la Qualità Urbana sono state svolte, a livello tecnico, svariate ricognizioni analitiche e simulazioni progettuali.
 
Le prime rielaborazioni dei dati e delle informazioni raccolte e le prime linee progettuali sono dunque confluite nel Documento di indirizzo per il Quadrante Urbano di Modena ovest, intitolato "La città della riqualificazione", approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 5 dell' 1 febbraio 2010.
> In tale Documento, relativamente al territorio in questione venivano identificati principalmente alcuni nodi tematici, così sintetizzabili:

  • la localizzazione dell'area di Modena ovest in posizione mediana rispetto a due poli di grande importanza a livello urbano, entrambi in fase di trasformazione, ovvero la Stazione Centrale dei treni, con la previsione del polo della intermodalità dei trasporti; e l'area di Cittanova, con il Polo fieristico, le grandi strutture commerciali ed il progetto, in corso, di Cittanova2000;

  • la dismissione della ferrovia storica Bologna-Milano come occasione di rigenerazione del Quadrante urbano;

  • l'individuazione di 5 elementi territoriali costituenti altrettante occasioni di riprogettazione funzionale e morfologica della città, ovvero in primis il sedime ferroviario di prossima dismissione, la via Emilia, il nodo del cavalcaferrovia Madonnina, l'ingresso al Cimitero Monumentale, il Villaggio Artigiano di Modena ovest.
    Per ognuno di questi elementi il Documento di indirizzo ipotizzava soluzioni possibili di trasformazione, sempre nell'ottica di restituzione alla città di spazi di vita e di lavoro altamente diversificati, funzionali e densi anche dal punto di vista semiotico ed estetico.

Esplorazione progettuale n° 1: la Diagonale come grande boulevard Esplorazione progettuale n° 2: la Diagonale come parco lineare

All'approvazione del Documento di indirizzo ha poi fatto seguito una intensa fase di approfondimento dei dati e di raccolta di stimoli e suggestioni, a loro volta confluiti in alcune esplorazioni progettuali, che hanno consentito di verificare a fondo le potenzialità dell'area e di evidenziarne in modo più dettagliato le opportunità, i problemi e i gradi di fattibilità.
 
Esplorazione progettuale n° 3: la Diagonale come spazio collettivo di riconnessione dei quartieri Tali ipotesi di progetto, che hanno sondato le soluzioni più diverse (dal boulevard al parco lineare per il riuso del sedime ferroviario, dalla demolizione totale e successiva nuova edificazione al riuso "creativo" per il cavalca ferrovia, dalla sostituzione edilizia e funzionale al riuso conservativo per il Villaggio Artigiano), hanno poi consentito di giungere al disegno di un masterplan "di lavoro", sulla base del quale sono state poi avviate diverse consultazione con i cittadini, gli stakeholders e le rappresentanze locali, per comprenderne la fattibilità e l'adeguatezza al contesto socio-economico dell'area coinvolta e della città nella sua globalità.
 
In estrema sintesi, tale masterplan si strutturava attorno ai seguenti elementi progettuali:

  • riuso del sedime ferroviario per la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale e per un sistema di trasporto pubblico in sede propria, che colleghi la stazione a Cittanova;

  • creazione di un viale di accesso dalla via Emilia al Cimitero Monumentale;

  • riapertura della via Emilia e prolungamento o realizzazione ex novo di connessioni stradali tra l'area est e quella ovest del quadrante in questione;

  • riuso dell'area del cavalca ferrovia e dei lotti ad esso connessi con finalità di ridisegno dello spazio pubblico;

  • valorizzazione del tessuto urbanistico del villaggio artigiano, con particolare attenzione ai fronti in affaccio sul rinnovato percorso ex ferroviario.

Masterplan provvisorio di discussione e confronto con gli abitanti

A seguito, dunque, della presentazione e della discussione pubblica di questo masterplan si è proceduto alla definizione di indirizzi di sviluppo maggiormente definiti e via via più strutturati per l'intero quadrante ovest e all'individuazione e alla realizzazione degli strumenti urbanistici più idonei alla traduzione delle idee progettuali in possibilità concrete di intervento.
 
Si è così pervenuti alla stesura del presente Documento Programmatico, quale parte integrante del piano operativo di riqualificazione urbana per il Quadrante di Modena ovest.

 
 
 
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