Comune di Modena
Servizio Pianificazione Urbanistica   POC MO.W
Piano operativo di Riqualificazione Urbana per il Quadrante di Modena Ovest
 



I.1 - Documento Programmatico per la Qualità Urbana
Presentazione | Struttura urbana | Problematiche e opportunità | Concept plan | appendice 1: Trasporti e mobilità | appendice 2: Dotazioni territoriali e ambiente | appendice 3: Comunità

 

appendice 2: Dotazioni territoriali e ambiente

Dal punto di vista dei servizi, il Quadrante Ovest appare ben servito, sia per quanto concerne le aree verdi (parchi e giardini di quartiere), sia dal punto di vista dei servizi alla educazione, allo sport, alla cultura.
 
Ad uno sguardo d'insieme riferito all'area più vasta, avendo quindi a riferimento l'elaborato I.4.AVisualizza la Tavola I.4.A - Dotazioni territoriali esistenti - scala 1:5.000 (in formato PDF)[PDF 12.686KB] e I.4.BVisualizza l'elaborato I.4.B - Dotazioni territoriali esistenti - schede analitiche (in formato PDF)[PDF 31.389], è opportuno evidenziare alcune riflessioni.
 
Parco Caduti della Fanfara Olandese - Madonnina In primo luogo, è evidente uno squilibrio nella distribuzione dei servizi, intesi in senso lato, confrontando il lato est della linea ferroviaria (verso la città) rispetto all'ovest, dove peraltro tutti sono sostanzialmente raccolti nelle immediate vicinanze del Cavalcavia.
 
Ciò, stante le condizioni urbanistiche rispetto alle quali la città si è sviluppata, è normale: peraltro la quasi totalità delle aree a servizi presenti ad ovest deriva come esito della attuazione di piani PEEP o di strumenti urbanistici attuativi relativamente recenti: la parte più storicizzata (lo sviluppo residenziale a nord della via Emilia lungo la direttrice di via Barchetta) ne è invece pressoché priva.
 
Rispetto a tale situazione di fatto, la ricucitura prevista della viabilità, ed in questo caso soprattutto quella alla scala locale, consentirà condizioni di accessibilità e fruizione indubbiamente migliori di quelle attuali, e aumenterà moltissimo il grado di integrazione tra i servizi presenti e la città, senza più la distinzione tra il "di qua" e il "di là" dalla ferrovia.
 
Scuola d'infanzia Villaggio Artigiano ed elementare Emilio Po La mappa dei servizi esistenti disegna una rete abbastanza diffusa, ben distribuita sui tessuti residenziali a sud della via Emilia.
 
La risoluzione della cesura della ferrovia consente di potenziarne gli effetti "di sistema", potenziandone le continuità, ottenendo così un duplice effetto positivo: da un lato, i servizi esistenti potranno godere - come si diceva poco sopra - di migliori condizioni di accessibilità, e quindi essere "vicini" agli utenti dal punto di vista della loro fruizione ed utilizzabilità; dall'altro i servizi stessi potranno godere di una migliore integrazione, ed essere da ciò essi stessi valorizzati.
 
Da un punto dimensionale, l'area vasta di cui all'elaborato I.4.AVisualizza la Tavola I.4.A - Dotazioni territoriali esistenti - scala 1:5.000 (in formato PDF)[PDF 12.686KB] copre una superficie territoriale di circa 826 ha. Escludendo i servizi mappati in tavola esterni al perimetro (in pratica, il nucleo nord-ovest del Centro Storico: stadio, piscine, scuole), complessivamente le superfici fondiarie destinate a dotazioni territoriali ai sensi della L.R. 20/2000 (quindi escludendo anche alcune delle attività in mappa come ad esempio le presenze commerciali o quelle culturali non strettamente pubbliche) coprono circa 130 ha, per una popolazione residente nel perimetro di riferimento di circa 21.000 abitanti: il che significa, dal mero punto di vista del calcolo urbanistico, una dotazione di circa 61 mq./abitante.
 
Se si escludono dal conteggio il Parco Ferrari/Londrina, e le aree del Cimitero (comunque facenti parte delle dotazioni territoriali ai sensi della L.R. citata), la superficie complessiva circa si dimezza, e lo standard pro capite passa a 31 mq/abitante.
 
I 130 ha. citati sono composti per circa il 58% da verde pubblico attrezzato, circa il 14% sono luoghi per l'istruzione, l'11% per lo sport; le aree cimiteriali ne occupano poi circa il 17%.
 
I dati pro capite, che dal mero punto di vista del dimensionamento urbanistico già di per sé sono ottimali, vanno poi misurati sulla reale offerta che sono in grado di produrre per gli abitanti in termini di qualità dei servizi; e vanno inoltre integrati (come fa appunto l'elaborato citato) con altre importanti dotazioni urbane non strettamente ascrivibili al rango di "servizi" in senso di legge, quali appunto sono le attività commerciali, quelle sportive, ricreative e culturali offerte dal mercato privato, nonché di tutte quelle attrezzature urbane (dagli uffici pubblici alle stazioni ecologiche) che questo quadrante ovest offre: che non sono computate nelle quantificazioni sopra riportate, ma che a tutti gli effetti contribuiscono alla definizione di standard di qualità urbana in senso lato.
 

Tavola I.4A - Dotazioni territoriali esistenti Tavola I.4A - Dotazioni territoriali esistenti (versione in formato PDF) Visualizza la Tavola I.4.A - Dotazioni territoriali esistenti - scala 1:5.000 (in formato PDF)12.686KB

L'elaborato I.4.BVisualizza l'elaborato I.4.B - Dotazioni territoriali esistenti - schede analitiche (in formato PDF)[PDF 31.389] contiene inoltre una più dettagliata schedatura di tutti i servizi mappati.
 
Nell'ambito delle trasformazioni previste dal POC MO.W, come si dirà meglio nella Relazione Illustrativa, l'obiettivo principale è per l'appunto quello di aumentare e migliorare il "rendimento" urbano complessivo dei servizi esistenti e di quelli previsti a completamento della rete esistente.
 
L'opportunità più a portata di mano, soprattutto nel medio termine è quella riferita alle aree a servizi della Madonnina, già pubbliche ma di fatto mai attuate nei piani urbanistici trascorsi; opportunità che domani, con l'occasione della dismissione del tracciato ferroviario potrà avere appunto un rendimento maggiore, integrandosi ad est ed ovest con i tessuti esistenti, in continuità con lo sviluppo del progetto della Diagonale.
 
Dal punto di vista strettamente ambientale, come accennato in precedenza l'area MO.W è ricca di spazi inedificati, tra suolo agricolo, parchi urbani e di quartiere, aree verdi private e/o collettive.
 
Il progetto si fa carico prevalentemente della messa in rete di queste potenzialità già esistenti, cercando di coniugare la funzionalità dell'offerta di spazi per il loisir con la qualità paesaggistica e la tutela ambientale.
 
Tavola I.3 - Sintesi delle tematiche ambientali Tavola I.3 - Sintesi delle tematiche ambientali (versione in formato PDF) Visualizza la Tavola I.3 - Sintesi delle tematiche ambientali - Quadrante Modena Ovest - scala 1:5.000 (in formato PDF)6.663KB

Come ben evidenziato dall'elaborato I.3Visualizza la Tavola I.3 - Sintesi delle tematiche ambientali - Quadrante Modena Ovest - scala 1:5.000 (in formato PDF)[PDF 6.663KB], infatti, l'area MO.W presenta una discreta rete di corridoi verdi, tra viali alberati e siepature, anche storiche, che costeggiano i numerosi fossi e canali caratterizzanti questa porzione di territorio. Tale rete costituisce quindi un'ottima base di partenza per realizzare, attraverso interventi non eccessivamente onerosi, un sistema di connessioni ambientalmente rilevanti per la generazione di continuità lineari ecologiche, che, se ben disegnati a livello progettuale, possono affiancare alla funzione "green° quella di componenti del sistema della mobilità dolce e dello spazio pubblico di relazione.

 
 
 
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