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Principi generali del Progetto Ambiente
Comune di Modena - Settore Risorse e Tutela Ambientale |
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ing. Alberto Muratori |
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Le due fasi del Progetto Ambiente: contenuti metodologici e aspetti operativi
Volendo entrare appena un poco più nel merito dei contenuti delle due successive fasi secondo cui si è articolata, l'attività, dovrà farsi almeno un cenno, per quanto attiene la prima fase, a tutto quello che non è stato concretizzato in elaborati "formali" di progetto, ma ne costituisce imprescindibile premessa: ci si riferisce in particolare alla rilettura operata delle politiche e delle gestioni in atto relative all'ambiente ed alle risorse naturali, al fine di identificarne le possibili implicazioni e correlazioni con i parametri più eminentemente ucbanistici, contestualmente analizzando lo strumento pianificatorio finora vigente, per rilevarne le eventuali - ed invero non infrequenti - "dissonanze" ambientali, ed evidenziare i limiti presenti nell'impalcato normativo rispetto ad un corretto approccio alla dimensione della tutela dell'ambiente.
La stessa individuazione dei termini secondo cui costruire gli strumenti - e le modalità - per compiere la verifica di rispondenza delle scelte di Piano a principi di tutela ambientale preventiva, è intervenuta attraverso approssimazioni successive, senza mai perdere per altro di vista l'ancor più ambizioso obiettivo indirizzato al conseguimento di un "sistema di pianificazione" non solo in grado di esprimere scelte "compatibili" per quanto attiene l'uso delle risorse naturali, ma anche di assegnare ai coefficienti ambientali un ruolo più trainante e propositivo nel complessivo disegno di organizzazione del territorio.
Appartiene dunque alla prima fase l'impostazione teorica relativa a questo più originale approccio del Progetto Ambiente connesso all'introduzione di principi di tutela ambientale preventiva all'atto della formazione stessa dello strumento pianificatorio, e la definizione concettuale del contenuto e delle finalità dei cosiddetti "strumenti di verifica": non certo in contrapposizione coi pur indispensabili "progetti di settore", - mediante i quali si sono invece tradotte in linguaggio e in "ingredienti" urbanistici le politiche ambientali già formalizzate sebbene prima perseguite indipendentemente dalla strumentazione pianificatoria - ma a "complemento" di essi, e a "completamento" dei possibili modi di recepire la dimensione ambientale nell'attività di pianificazione del territorio.
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