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La mobilità polarizzata sul centro storico
Nel corso del 2002 l'Amministrazione Comunale ha commissionato uno studio di aggiornamento del quadro conoscitivo sulla mobilità nel centro di Modena. La ricerca ha considerato il ruolo di polarità del centro, rispetto ai nodi di interscambio a scala territoriale ampia che sono insediati ai suoi margini, in particolare le stazioni autocorriere e ferroviaria, il sistema dei viali di circonvallazione.
Alla domanda di mobilità analizzata negli anni 1993 e 1997 si è risposto con i descritti interventi di razionalizzazione della sosta e del trasporto pubblico, che risultano ormai stabilizzati.
Il nuovo studio che l'Amministrazione stà portando avanti, è finalizzato alla realizzazione di un sistema di trasporto rapido di massa per la città di Modena (metropolitana). Si prefigura così un nuovo scenario di mobilità legato a questo mezzo, attraverso l'analisi di dati sulla potenzialità polare del centro, all'interno del sistema di mobilità complessivo di tutto il territorio comunale.
Risulta pertanto impossibile fare un raffronto con i precedenti dati, calcolati inoltre con diversa metodologia, che fotografavano un sistema da riorganizzare, ma non da potenziare con mezzi alternativi come oggi proposto.
Dalla ricerca S.G.S. Modena Rapid Transit sulla mobilità del 2002 si evince che nei giorni feriali vengono effettuati nel centro storico circa 134.000 spostamenti, comprensivi delle fasi di accesso ed uscita, che, suddivisi per mezzi di trasporto risultano:
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51.819 |
persone in auto |
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24.623 |
persone in autobus |
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29.978 |
persone in bicicletta |
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5.224 |
persone in ciclomotore |
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22.699 |
persone a piedi |
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