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Le tavole tematiche sul patrimonio edilizio del centro storico ci consentono, in prima analisi, di visualizzare la distribuzione territoriale delle richieste di interventi edilizi degli ultimi cinque anni
(Tavola B.1
[PDF 481KB]).
In generale gli interventi edilizi dal 2000 hanno interessato un alto numero di abitazioni distribuite su tutta l'area del centro. Fa eccezione la parte nord, in cui gli interventi risultano in numero inferiore, soprattutto per la presenza di numerosi edifici complessi di proprietà o uso pubblico che occupano quote importanti di superficie fondiaria.
Salta però all'occhio immediatamente come siano in netta prevalenza gli interventi definiti "leggeri", cioè quelli che non comportano una sostanziale modifica del fabbricato, rispetto a quelli più incisivi e di conseguenza anche più onerosi. Questi ultimi sono distribuiti in modo omogeneo su tutto il territorio ma in realtà, essendo espressi in valore assoluto, non tengono conto della maggiore o minore densità abitativa degli edifici, densità che è maggiore nella zona ovest. Dunque in tale area gli interventi più incisivi sono proporzionalmente meno
(Tavola A.1
[PDF 8.351KB] -
Tavola C.1
[PDF 5.163KB]).
E' questa infatti la zona in cui gli appartamenti hanno dimensioni inferiori alla media e dove risiedono le fasce sociali meno abbienti, primi fra tutti gli extracomunitari. A causa e in conseguenza di ciò, proprio in queste aree il patrimonio abitativo risulta più degradato, meno soggetto ad interventi sostanziali di ristrutturazione e carente di servizi all'abitazione (è infatti nella zona ovest del centro dove si trova il maggior numero di abitazioni sprovviste di ascensore).
Come già più volte sottolineato, risulta ormai prioritario per l'Amministrazione trovare le risposte adeguate alle necessità delle fasce più disagiate di residenti, anche dal punto di vista abitativo per scongiurare la formazione all'interno del centro storico di sacche di degrado che rapidamente possono trasformarsi in ghetti.
Analizzando le tavole tematiche relative alla distribuzione degli ascensori, si nota che un'alta percentuale di edifici, molti dei quali con anche più di 4 piani, ne sono tuttora sprovvisti.
Infatti considerando i 1.182 fabbricati, escludendo gli edifici complessi e le chiese, solo 340 sono dotati di ascensore (il 28,8%), per un totale di 457 impianti esistenti
(Tavola B.2
[PDF 477KB]).
Anche se ogni anno vengono inseriti nuovi impianti (oltre 100 dal 2000), le abitazioni sprovviste di ascensore risultano ancora la maggioranza, soprattutto considerando che di queste 842 ben 605 (il 71,8%) hanno 4 o più piani
(Tavola B.3
[PDF 437KB]).
Il problema tecnico dell'inserimento del vano ascensore negli edifici storici, in relazione alla carenza di spazi idonei, è una delle principali motivazioni disincentivanti la residenza nel centro storico, in particolare delle famiglie con figli od anziani.
Il numero dei piani dei fabbricati si attesta mediamente sui 4-5 piani per fabbricato. Si evidenziano alcuni fabbricati di 7-8 piani, inseriti indistintamente nel contesto storico.
Le tavole tematiche relative al patrimonio edilizio nel centro storico:
FABBRICATI, ASCENSORI E NUMERO DI PIANI * |
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giugno 2001 |
31.12.2005 |
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Compresi edifici complessi |
fabbricati |
1.210 |
1.464 |
fabbricati con ascensore |
322 |
394 |
ascensori |
444 |
583 |
fabbricati senza ascensore |
685 |
1.070 |
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Esclusi edifici complessi |
fabbricati |
1.073 |
1.182 |
fabbricati con ascensore |
268 |
340 |
ascensori |
325 |
457 |
fabbricati senza ascensore |
661 |
842 |
* Dati forniti dal settore Sistemi Informativi e Servizi Demografici e dal settore Promozione dello sviluppo e innovazione economica del Comune di Modena
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