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Metodologia adottata
La carta del tetto delle ghiaie a scala 1:25.000 PDF 3.503KB -
TIF 10.212KB,
comprende un'ampia zona limitata a nord dal confine settentrionale del Comune di Modena, a sud dal confine della zona collinare e ad est e ad ovest rispettivamente dai conoidi dei Fiumi Panaro e Secchia.
L'elaborato in oggetto è stato ottenuto integrando i dati utilizzati per l'analoga carta a scala 1:10.000
(Tavole: 1.3 NordPDF 1.278KB -
1.3 SudPDF 1.466KB)
con altri sondaggi che coprano più o meno uniformemente tutta la zona.
La metodologia adottata è la stessa già descritta nella relazione per la carta del tetto delle ghiaie a scala 1:10.000: per ogni sondaggio è stata quindi evidenziata la profondità del primo orizzonte ghiaioso espressa in metri dal piano campagna e sono state tracciate le isobate che congiungano tutti i punti in cui la ghiaia in esame si trova alla stessa profondità. |
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Descrizione della carta
Le isobate identificano, come già indicato per la carta del tetto delle ghiaie a scala 1:10.000 (Tavole 1a.1.3.), una superficie ipotetica data dall'anastomizzarsi delle lenti ghiaiose.
Essa è ben ricostruibile nella zona dei conoidi dei fiumi Secchia e Panaro, mentre nell'area dei conoidi dei torrenti minori (Taglio, Grizzaga, Tiepido e Nizzola) e nella zona di Campogalliano, non è stato possibile tracciare le isobate in quanto le lenti ghiaiose non si anastomizzano tra di loro e non identificano una superficie continua; infatti le profondità a cui si incontrano le ghiaie sono molto variabili anche in sondaggi molto vicini tra di loro, cosicché non è possibile alcuna correlazione; pertanto le zone in cui è stata riscontrata questa situazione sono state evidenziate con una retinatura.
Generalmente si assiste, come visto in precedenza, ad un approfondimento dell'orizzonte ghiaioso procedendo dal margine pedecollinare fino al limite settentrionale del Comune di Modena; non si tratta di una superficie uniformemente inclinata a Nord - Est, ma le isobate identificano una forma più o meno a blando trogalo con i due margini corrispondenti alle conoide nei fiumi Secchia e Panare dove le isobate anziché assumere una andamento grossomodo Nord Ovest - Sud Est si dispongano in direziono Nord - Sud.
La carta in esame è stata usata come supporto per la costruzione della carta della vulnerabilità naturale all'inquinamento degli acquiferi. |