Comune di Modena
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Le scuole dell'obbligo

La dotazione e la qualità dei servizi connota da tempo la realtà del comune di Modena, che ha visto parallelamente allo sviluppo edilizio, economico e demografico degli ultimi 35 anni, la realizzazione di un'estesa rete di servizi sociali, culturali e ricreativi che hanno contribuito a migliorare la qualità della vita degli abitanti.
La città vanta oggi una capillare presenza di nidi, scuole dell'infanzia, dell'obbligo e scuole superiori di buon livello, oltre a diverse facoltà tecnico-scientifiche.
Nonostante la qualità e quantità nella dotazione dei servizi scolastici, in centro storico si notano tuttavia alcune lacune per le quali sono già state approntate specifiche linee guida di intervento da attuarsi nel prossimo futuro.
Storicamente, la riduzione progressiva dei residenti e dei nuclei familiari con figli ha portato alla chiusura, diversi anni fa, nel centro e fascia limitrofa, delle materne S. Geminiano, delle elementari S. Agnese centro e S. Faustino centro, delle medie Amici e Alfieri. Gli andamenti demografici degli ultimi anni dimostrano che al calo della popolazione registrato fino al 2000, ha fatto seguito, a partire dal 2001, un costante e progressivo aumento che, stando alle proiezioni statistiche, si confermerà anche nei prossimi anni.
Nonostante i dati relativi alla demografia, diversi sono stati i cambiamenti che si sono registrati negli ultimi anni, anche in seguito ad un importante riassetto teso a risolvere contemporaneamente diverse questioni che interessano l'intero sistema scolastico centrale.
Dal punto di vista edilizio si registra la ristrutturazione in corso del complesso dell'ex Istituto San Paolo, in cui avevano sede l'asilo nido San Paolo, la scuola materna Boschi e le elementari Ceccherelli, che ha determinato, almeno temporaneamente, diversi cambiamenti nell'assetto dell'offerta scolastica. Dal 2006 l'asilo nido è stato chiuso, la scuola materna è stata trasferita in zona Rotonda mentre l'elementare è stata prima trasferita in via Sgarzeria, poi, dal 2009 è stata anch'essa chiusa trasferendo le classi in esaurimento alla scuola Cittadella.
La scelta di chiudere anche la scuola elementare è stata dettata dalla necessità di dare risposta a due delle principali esigenze che si erano poste negli ultimi anni e cioè da un lato quella del riequilibrio, all'interno delle classi, della presenza di alunni stranieri e dall'altro quella dell'adeguamento delle sedi scolastiche.
Infatti, l'aumento della popolazione registrato dal 2001, è sostanzialmente costituito da immigrati, e di conseguenza anche quello dei bambini è da ricondurre agli stranieri. Per evitare, quindi, che le scuole che servono le aree in cui risiedono molte famiglie di origine extracomunitaria, vengano percepite come scuole dedicate a questa utenza e di scarso livello qualitativo nello svolgimento dei programmi e di conseguenza per evitare che i bambini figli di famiglie benestanti vengano iscritti nelle scuole esterne al centro o nelle private, si è optato per la chiusura delle Ceccherelli. In questo modo si è risolto anche il problema dell'inadeguatezza funzionale della struttura che ospitava la scuola e dei costi di locazione.
 
Tali obiettivi, le azioni atte al loro raggiungimento e le nuove previsioni di adeguamento, sono descritte nei documenti che analizzano e programmano gli interventi necessari alla gestione dei servizi scolastici. In conseguenza agli importanti cambiamenti sopra descritti, attualmente solo l'asilo nido MoMo, la scuola materna e l'elementare private Figlie di Gesù mantengono la loro sede in centro storico.
 
Al 31/12/2010, gli iscritti alle scuole pubbliche dell'obbligo presenti in centro storico sono:

asili nido: Momo di piazza Matteotti con 19 bambini
scuola materna: Boschi in via C.A. Dalla Chiesa con 76 bambini
scuola elementare: nessuna
scuole medie: nessuna

per un totale di soli 95 bambini e ragazzi frequentanti a fronte di 1.496 residenti tra gli 0 e i 14 anni, sempre sottolineando che in realtà solo 19 frequentano una scuola con sede in centro.
 
Analizzando la progressione storica del numero di iscritti, si confermano le considerazioni sopra riportate; infatti, nonostante un aumento del numero dei ragazzi, le iscrizioni alle scuole pubbliche sono costantemente in calo (da 320 frequentanti nel 2001), mentre per quanto riguarda gli istituti privati si registra un leggero aumento (da 221 nel 2001 a 244 nel 2010) che, per entrambi gli istituti è avvenuto in concomitanza con la chiusura delle scuole pubbliche, a dimostrazione del fatto che una parte dell'utenza ha comunque preferito continuare ad iscrivere i figli in centro storico anche a fronte di un mutamento nel servizio   (Tabella H.1 Visualizza la Tabella H.1 - Iscritti alle scuole con sede in centro storico[PDF 71KB]).
 
Le iscrizioni agli istituti privati al 31/12/2010 sono così ripartite:

scuole materne: Figlie di Gesù in via del Carmine con 93 bambini
elementari parificate: Figlie di Gesù in via del Carmine con 151 bambini
medie parificate: nessuna

per un totale di 244 bambini.
 
Complessivamente, considerando anche le scuole che si collocano nella prima cintura a ridosso del centro storico, si può comunque considerare che l'insieme degli istituti pubblici e privati, soddisfa in buona parte il fabbisogno scolastico dei residenti nel centro per la fascia in età scolare.
 
Considerando l'attuale distribuzione territoriale delle scuole, si nota che il nido MoMo si colloca in posizione baricentrica nel centro storico, in piazza Matteotti, mentre la materna e l'elementare Figlie di Gesù si trovano nel complesso di via del Carmine   (Tavola H.1 Visualizza la Tavola tematica H.1 - Asili nido presenti in centro storico anno scolastico 2011/2012[PDF 1.883KB],   Tavola H.2 Visualizza la Tavola tematica H.2 - Scuole materne presenti in centro storico anno scolastico 2011/2012[PDF 1.880KB]).
 
Analizzando poi le suddivisioni amministrative una novità rispetto al passato è la soppressione dei bacini di utenza delle scuole materne mentre sono tutt'ora vigenti quelli relativi a elementari e medie.
I bacini delle elementari sono, ad oggi, quattro. L'area ovest gravita sulle elementari Cittadella; quella est sulle elementari De Amicis mentre la fascia più a sud verso i viali è servita dalle Pascoli e dalle Leopardi.
 
La questione delle scuole medie merita un approfondimento a parte. Fino a qualche anno fa ne erano presenti, in centro o appena fuori le mura, quattro: le Amici, le Alfieri, le Paoli, le S. Carlo, che servivano anche molti residenti nella periferia della città, dove le scuole medie erano in numero carente. Di queste ne sono state chiuse in un primo momento due, le Amici e le Alfieri, entrambe comprese nell'area centrale, considerando il limitato numero di residenti dell'epoca e la nuova disponibilità delle scuole nei quartieri periferici.
Infine, dal 2007 anche la scuola media privata parificata Zanarini è stata chiusa per cui attualmente i ragazzi del centro fanno riferimento principalmente alle scuole Paoli o alle S. Carlo collocate lungo i viali   (Tavola H.4 Visualizza la Tavola tematica H.4 - Scuole medie presenti in centro storico e loro bacini di utenza (stradari) anno scolastico 2011/2012[PDF 1.887KB]).
 
Come già detto, il futuro assetto adeguerà il servizio alla domanda effettiva, considerando sia la conclusione dei lavori al complesso San Paolo in cui troveranno nuovamente sede un asilo nido e una scuola materna oltre alla biblioteca universitaria di giurisprudenza e a spazi aggregativi, sia il previsto aumento della popolazione.
Inoltre la realizzazione del polo scolastico di via del Carso, dove si collocheranno la materna, le elementari e le medie, permetterà di ottimizzare le dotazioni ad esse collegate, come le mense, le palestre ma soprattutto il sistema dei trasporti. Tale fattore risulta infatti elemento fondamentale da garantire in quell'età in cui i ragazzi vengono normalmente accompagnati dai genitori fino alla sede stessa e, considerando i limiti alla mobilità specifici dell'area centrale, finora non ha certamente agevolato le famiglie con figli residenti nel centro storico.

 
 
 
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