Comune di Modena
Servizio Pianificazione Urbanistica   Rapporto 2011 sul Centro Storico
 
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La cultura

Una delle principali attrattive del centro storico della città, così come per tutti i centri cittadini, è rappresentata dagli innumerevoli istituti culturali a livello comunale e provinciale. Infatti tali servizi, pur non rappresentando quasi in alcun caso una attrattiva turistica godono comunque, per la loro specializzazione, di un bacino d'utenza assai ampio, certamente sovracomunale.
I servizi culturali rappresentano oggi uno degli aspetti più qualificanti del centro, sia per il valore dell'offerta che per l'ampia fascia di pubblico che li frequenta.
 
Il richiamo esercitato da tali servizi ha risvolti in diversi settori della vita del centro, movimentata dal passaggio dei numerosi fruitori di biblioteche e musei sia durante i giorni lavorativi della settimana che nei week-end, e, anche per questo, le attività culturali assumono un ruolo importante e qualificante per la zona storica   (Tavola H.7 Visualizza la Tavola tematica H.7 - Principali istituti culturali in centro storico[PDF 788KB]).

I principali istituti culturali pubblici presenti nel centro storico sono:

Biblioteca di Storia dell'arte Poletti
Archivio storico comunale
Biblioteca Estense
Musei civici
Galleria Estense
con sede al Palazzo dei Musei in largo S. Agostino 337,
Galleria civica
Biblioteca civica Delfini
con sede a Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 91,
Biblioteca di Scienze dell'educazione via Saragozza 100
Biblioteca Fondazione S.Carlo via S.Carlo 5
Archivio storico di Stato corso Cavour 21
Palazzina dei Giardini corso Cavour 2
Sala Truffaut via degli Adelardi 8
Teatro Comunale corso Canalgrande 91
Teatro Storchi largo Garibaldi 15

I servizi di maggiore attrattività ed interesse sono rappresentati dalla rete di biblioteche che hanno contato nel 2010 quasi 250.000 frequentanti, ben il 54% degli utenti complessivi. Elemento trainante del sistema risulta essere la biblioteca Delfini con quasi 190.000 presenze nel 2010 e che ad oggi rappresenta da sola il 76% dell'utenza totale delle biblioteche e il 41% degli utenti complessivi dei servizi culturali   (Tabella H.5 Visualizza la Tabella H.5 - Numero di presenze annuali nei principali servizi culturali del centro storico[PDF 92KB]).
Analizzando la progressione storica del dato, si nota un forte aumento delle frequentazioni tra il 2005 ed il 2006. A fine 2005 infatti sono terminati i lavori di ristrutturazione della biblioteca (si nota infatti un calo di presenze tra il 2003 e il 2005) che hanno permesso di restituire alla città un servizio notevolmente più ricco, con spazi più che raddoppiati e servizi aggiuntivi (ad oggi la biblioteca si sviluppa su due piani, conta due sale lettura, spazi più ampi per i servizi internet, nuove sezioni come quella cinema che permette il prestito anche di dvd) e questo si riflette, ovviamente, sull'aumento degli ingressi.
A parte il caso specifico, si tratta, in generale, di servizi bibliotecari non disponibili nel rimanente territorio comunale e quindi di forte richiamo proprio per la grande specializzazione e per la vastità dell'offerta.
Le analisi condotte sugli utenti, rivelano che i maggiori fruitori delle biblioteche sono principalmente gli studenti universitari ma anche studiosi e ricercatori, che comunque frequentano tali spazi esclusivamente nei giorni feriali.
 
Notevolmente diversa invece è la situazione dei musei civici. I frequentatori di tali spazi sono infatti prevalentemente i gruppi scolastici, che costituiscono in media oltre il 50% del totale ed utilizzano dunque questi servizi prevalentemente durante l'arco della settimana.
I visitatori delle mostre e delle iniziative culturali, organizzate sia dall'Archivio che dai Musei civici, sono quasi esclusivamente adulti, modenesi in maggioranza del comune o della provincia ma, secondo gli ultimi dati disponibili, non manca una percentuale significativa di pubblico proveniente da altre città della regione e da fuori regione che si aggira sul 30 - 35% del totale degli ingressi. Si tratta di un pubblico di cultura medio-alta, in prevalenza in possesso di diploma di maturità o di laurea, composto per lo più da studenti, insegnanti e impiegati. Le mostre quindi registrano picchi di presenze nelle giornate festive.
Sempre analizzando i dati ci si rende conto di come le presenze nei servizi del centro storico, soprattutto per quanto riguarda i musei civici (musei, mostre e conferenze), il teatro comunale e l'Archivio storico (mostre e conferenze), subiscano significative variazioni di anno in anno. Questo andamento così fluttuante è giustificato perché strettamente dipendente dal tipo di manifestazioni presentate durante il corso dell'anno. E' logico che avvenimenti anche molto curati e di notevole interesse ma specifici e rivolti ad un pubblico di nicchia facciano registrare un numero di presenze inferiore ad altri avvenimenti pensati per un tipo di utenza più vasto. Bisogna quindi valutare i dati forniti in questa sede sempre tenendo presente queste ultime considerazioni.
 
Particolarmente interessante è anche la rilevazione degli effetti sinergici dati dall'aggregazione degli istituti culturali. In centro storico, infatti, sono presenti due forti poli che raccolgono al loro interno diversi servizi e che determinano dei veri e propri flussi di utenti. Primo fra tutti è il Palazzo Santa Margherita (45% degli utenti totali), sede della Galleria civica e della Biblioteca Delfini. Significativo è anche il dato del Palazzo dei Musei nel quale si trovano due biblioteche (Poletti ed Estense), i Musei civici, la Galleria Estense e l'Archivio storico, oltre a numerosi servizi aggiuntivi e che per questo conta al 2010 ben il 26% degli utenti complessivi   (Tabella H.5 Visualizza la Tabella H.5 - Numero di presenze annuali nei principali servizi culturali del centro storico[PDF 92KB]).
 
Sempre nell'ottica dell'aggregazione di istituti culturali, non si può dimenticare che è in previsione l'apertura di un polo culturale all'interno delle strutture dell'ex Ospedale S. Agostino. In questa sede sono previsti spazi museali ed espositivi che diventeranno il naturale ampliamento del Palazzo dei Musei, formando così uno dei più vasti complessi museali a livello nazionale. Di notevole interesse saranno quindi le sinergie che si creeranno tra le due sedi, anche in considerazione della pedonalizzazione di Piazza Sant'Agostino, già a partire da Luglio 2012, che assumerà proprio il duplice ruolo di porta del centro storico da ovest e di collegamento e prosecuzione degli spazi museali, fornendo inoltre la possibilità di creare allestimenti e installazioni all'aperto. E' opportuno sottolineare che le attività culturali offerte nell'ambito del centro storico, non si limitano a quelle insediate in contesti specifici (musei, biblioteche o spazi espositivi), ma diverse sono le iniziative che si sviluppano nel tessuto urbano vero e proprio. Non si possono dimenticare infatti i festival, le rassegne, i concerti e le attività, presenti per buona parte dell'anno, che si svolgono nelle piazze e nelle vie del centro, molte delle quali sono diventate appuntamenti fissi di importanza nazionale con un vastissimo richiamo di utenti. Tra le principali ricordiamo il Festival della Filosofia, il Festival delle Bande Militari e Modena Terra di Motori.
 
Importante in tal senso è stato il completamento del progetto relativo a Piazza XX Settembre che, attraverso la rilocalizzazione dei chioschi, ha restituito alla città una piazza che, anche grazie alle notevoli dimensioni e alla posizione strategica, è ora sede di importanti eventi culturali. Una ulteriore valorizzazione di questo spazio polifunzionale si avrà con il completamento della sua riqualificazione che prevede, attraverso un concorso di progettazione, il rifacimento della pavimentazione e dell'arredo.
Nel prossimo futuro poi si presenterà un'ulteriore occasione per il centro cittadino. Nel luglio 2012 verrà infatti aperto il Novi Park, che, oltre ad importanti modifiche nell'assetto della sosta dettagliatamente descritte nel capitolo relativo alla mobilità, prevede anche la realizzazione di un'area per spettacoli da 4.500 posti a sedere presso l'attuale tribuna oltre alla riqualificazione della zona verde che diventerà un parco urbano attrezzato a tutti gli effetti. Tale spazio permetterà di portare in centro storico eventi che finora non potevano essere ospitati, aumentando esponenzialmente la frequentazione delle aree centrali e dell'area del Novi Sad attualmente considerata marginale e per questo sottoutilizzata pur essendo di importanza strategica.
 
L'offerta di servizi culturali è completata poi da programmazioni cinematografiche di qualità nei cinema privati e da altre manifestazioni organizzate da circoli culturali e associazioni.
 
La fonte di divulgazione e pubblicizzazione delle iniziative culturali sono i quotidiani locali, le locandine ed i manifesti nonché la rete civica di Modena MONet.
 
I servizi culturali presenti nel centro svolgono dunque un'importante ruolo sociale nella vita quotidiana del centro cittadino. L'afflusso di pubblico che fruisce di tali servizi contribuisce a far sì che il centro rimanga un polo fondamentale nella struttura urbanistica della città, non solo per la presenza di esercizi commerciali. Lo sviluppo e l'incremento di tali servizi, con particolare riferimento alla possibilità di potenziare l'utilizzo degli spazi disponibili nei cosiddetti edifici complessi, può risultare uno degli strumenti a disposizione per differenziare e moltiplicare l'offerta di spazi sociali e relazionali del centro.

 
 
 
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