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Università di Firenze
Facoltà di Architettura - Dipartimento di Urbanistica

Laboratorio di Tesi "Abitare Modena"

Suono e immagine. Ricerca sul paesaggio sonoro e visivo

Studenti:
Gianluca Gozzi
Francesco Ceccarelli


ll tipo di ricerca che intendiamo svolgere nell'ambito del laboratorio di tesi Abitare Modena, è indirizzato prima di tutto all'apertura di una nuova via o di nuove vie nell'interrogazione urbanistica di una città; un metodo basato su canoni nuovi, che permetta, in tempi brevi e con adeguata precisione, di ottenere un profilo esauriente della città in genere (delle attività che vi si svolgono, di ciò che funziona o non funziona).
L'innovazione introdotta da questo lavoro consiste nella scelta del campo d'indagine, che in questo caso unisce lo studio del paesaggio sonoro dell'ambiente in esame alle caratteristiche morfologiche inventariate dall'analisi fotografica, cercando di mettere in relazione questi due elementi.
 
Per paesaggio sonoro intendiamo sia l'insieme delle cose udite e non viste sia delle dinamiche che esse coinvolgono. Ogni luogo, infatti, possiede un carattere sonoro che viene percepito sia dalle orecchie che a livello psicologico e dipende dalla coscienza del fruitore stesso e dal suo modo di porsi nei confronti dell'ambiente. Nello sforzo di costruire una mappatura dell' udibile poniamo le speranze di ottenere un'immagine definita di ciò che nello spazio considerato succede e di ricavare alla fine un'indicativa corrispondenza fra i due sistemi impiegati. Il lavoro consiste nel rilievo sonoro su nastro magnetico tramite microfoni collegati in stereo a mixer del centro storico di Modena, previa scelta di adeguati punti in ognuno dei quali avvengono registrazioni di un minuto per ogni fascia oraria (7/9, 12/14, 17/19, 23/01), nell'inventariato di questi rilievi, nel loro studio dal punto di vista delle frequenze e dei volumi (sperando di ottenere anche l'appoggio tecnico di qualche strumento più adeguato) e nell'accostare questa mappatura uditiva ad una visiva fotografica. Con la fotografia vogliamo dare un'immagine visiva al suono, attraverso l'identificazione delle sensazioni sia spaziali che temporali di un luogo in relazione alle sue sorgenti sonore ed alle caratteristiche morfologiche del luogo in cui avviene la propagazione dei suoni. Il suono di un ambiente definisce l'ambiente stesso, le sue qualità spaziali; l'immagine ne commenta i materiali, le forme, le distanze, le proporzioni, l'apertura e la chiusura.
L'obiettivo è il rinvenimento in entrambi i campi di toniche che caratterizzino il luogo interrogato, intendendo per toniche quegli elementi che in una data società vengono percepiti di continuo o con tale frequenza da costituire uno sfondo sul quale vengono poi percepiti gli altri segnali. L'insieme di queste toniche dovrebbe fornire un ritratto di base su cui far avanzare l'indagine.
Sono in corso entrambi i tipi di rilievo, e portando avanti i lavori, si è deciso (dato che comunque l'intera operazione richiede molto tempo) di esperire la bontà dei risultati ottenuti su un'area campione di 12 punti (su un totale di 60). I primi dati saranno entro non lungo tempo in nostro possesso e del laboratorio. Ci auguriamo che questo tipo di analisi possa portare come fine ultimo anche concrete proposte progettuali relative a zone che siano risultate particolarmente danneggiate o malate.

 
 
 
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