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Università di Firenze
Facoltà di Architettura - Dipartimento di Urbanistica

Laboratorio di Tesi "Abitare Modena"

Progetto urbano e Piano a Modena: fasi e caratteri di una trasformazione (in)consapevole

Studente Vladimiro Croce


La tesi proposta vuole indagare gli ambiti della pianificazione attraverso la ricostruzione delle varie fasi di formazione e applicazione degli strumenti urbanistici generali che hanno caratterizzato Modena dal piano di ricostruzione del 1947 al più recente piano regolatore.
L'ipotesi, da cui muove la tesi, è che nel processo di formazione del piano vi sia un progressivo allontanamento della componente progettuale, intesa come prefigurazione globale e consapevole di uno stato futuro desiderato e voluto, a favore di scelte tese a:

  • sperimentare teorie e politiche urbane importate da altre realtà e applicate secondo logiche di momentanea affermazione;
     
  • individuare azioni tese ad interessare nuovi attori per la realizzazione degli atti di programmazione;
     
  • attuare scelte strategiche condizionate dalla risoluzione di emergenze temporanee.

La lettura, in parte già effettuata, di alcuni degli strumenti urbanistici elaborati per Modena, suggerisce come tale processo possa aver consentito in buona misura la realizzazione degli obiettivi particolari di piano ma a discapito, forse, di un controllo complessivo della forma e dei significati della città e delle sue esigenze più profonde.
 
L'obbiettivo dello studio è dunque quello di effettuare una possibile verifica del ruolo che possono aver assunto i vari piani generali nel fenomeno di svuotamento delle principali funzioni urbane che ha interessato il centro storico di Modena.
 
La metodologia proposta per lo studio è così organizzata per ogni periodo e per ogni strumento di pianificazione:

  • interpretazione del contesto e delle condizioni di contorno che possono aver influenzato la formazione del piano;
     
  • verifica del grado prefigurativo globale del piano rispetto alle mutate esigenze relazioni tra centro storico e urbanizzazioni esterne;
     
  • lettura del disegno del piano attraverso gli elaborati di zonizzazione;
     
  • analisi delle procedure previste dalle norme tecniche di attuazione rispetto agli obiettivi resi espliciti dal piano.

La consapevolezza a cui si allude nel titolo è ovviamente riferita all'ambito intenzionale che si sviluppa nel processo di piano: la tesi, pur interessandosi dei piani attuativi, ne svolge trattazione separata, poiché questi rappresentano comunque il frutto di un processo di mediazione di interessi tra i vari soggetti chiamati alla realizzazione del piano stesso, e ciò se costituisce una azione efficace non può essere assunta come una intenzione programmatica.
La strumentazione generale, che vede quale soggetto promotore l'istituzione, ritengo possa invece restituire con maggiore pertinenza il possibile ruolo del progetto urbanistico nella dialettica interpretativa sulle attese e sui desideri che informano la comunità.

 
 
 
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