Comune di Modena
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Il sistema commerciale del centro storico riveste da sempre un ruolo centrale nella rete complessiva della città, come più volte ribadito e sottolineato.
 
L'offerta commerciale in Centro Storico si caratterizza, rispetto al rimanente territorio comunale:

  • per la presenza di una gamma estesa di tipologie merceologiche senza particolari vuoti d'offerta;
     
  • per un'elevata concentrazione di esercizi commerciali e per la presenza di formule distributive particolari (mercati);
     
  • per le dimensioni degli esercizi molto contenute che trova spiegazione, oltre che nella difficoltà di reperimento di locali di medie e grandi dimensioni, negli elevati costi di affitto o di acquisizione dei locali;
     
  • per la netta prevalenza dei comparti abbigliamento e cura della persona;
     
  • per la presenza di aree di gravitazione commerciale, limitate ad alcuni assi viari (Via Emilia e sue traverse e Canal Chiaro), lungo e vicino i quali si concentra buona parte dell'offerta commerciale non alimentare del centro e dove gravitano quasi la metà degli esercizi.

Per queste peculiarità, risulta dalle indagini che un'alta percentuale di consumatori fa riferimento ai negozi del centro per gli acquisti.
 
Attraverso la lettura dei dati andiamo ora a verificare come si sono modificati dal 2005 ad oggi alcuni dei caratteri principali della rete commerciale del centro, sottolineando che nel frattempo diversi sono stati i cambiamenti, anche normativi, del settore. In particolare ci si riferisce all'abolizione dei settori merceologici per cui rimane solo la distinzione generale tra Alimentare e Non alimentare.
(Tabella F.1 Visualizza la Tabella F.1 - Variazione del numero degli esercizi commerciali dal 1991 al 2005 in centro storico e nel comune[PDF 62KB],   Tabella F.2 Visualizza la Tabella F.2 - Variazione delle superfici di vendita degli esercizi commerciali dal 1991 al 2005 in centro storico e nel comune[PDF 63KB],   Tabella F.3 Visualizza la Tabella F.3 - Specializzato non alimentare in centro storico: dettaglio[PDF 61KB],   Tabella F.4 Visualizza la Tabella F.4 - Numero e superfici di vendita degli esercizi commerciali in centro storico al 31/12/2011[PDF 62KB])

  • si assiste ad una leggera flessione del numero degli esercizi commerciali che, dopo un periodo di costante crescita registrato tra il 2000 e il 2005, si riporta nel 2011 ad un dato assimilabile a quello del 2003/2004. Analizzando l'intera serie storica si nota come l'andamento di tale indicatore sia ciclico in quanto una fase di calo del numero degli esercizi commerciali si era già avuta per tutti gli anni '90. Attualmente in centro storico sono presenti 920 esercizi commerciali di cui la grande maggioranza (85,5%) sono non alimentari, confermando quanto già si è riscontrato nel precedente rapporto dall'analisi delle categorie merceologiche; il rimanente 14,5% è composto da esercizi alimentari (9,7%) e da esercizi alimentari e non alimentari (4,8%);
    (Tabella F.1 Visualizza la Tabella F.1 - Variazione del numero degli esercizi commerciali dal 1991 al 2005 in centro storico e nel comune[PDF 62KB],   Tabella F.4 Visualizza la Tabella F.4 - Numero e superfici di vendita degli esercizi commerciali in centro storico al 31/12/2011[PDF 62KB]   -   Grafico F.1,   Grafico F.2)

     
    Grafico F.1 - Variazione nel numero di esercizi commerciali
    Grafico F.1 - Variazione nel numero di esercizi commerciali
     
    Dati forniti dal Settore Politiche Economiche e Sport del Comune di Modena.
     
     

     
    Grafico F.2 - Numero di esercizi commerciali - anno 2011
    Grafico F.2 - Numero di esercizi commerciali - anno 2011
     
    Dati forniti dal Settore Politiche Economiche e Sport del Comune di Modena.
     
     
  • la superficie di vendita totale, presenta un andamento del tutto simile (ed evidentemente i dati sono strettamente collegati) al numero degli esercizi commerciali. Infatti mentre si riscontra un lieve aumento tra il 2000 e il 2005, il dato 2011 segna una leggera flessione probabilmente determinata dal parallelo calo del numero di esercizi. Ad oggi la superficie di vendita totale presente in centro storico è di 51.711 mq di cui la maggioranza è rappresentata dagli esercizi non alimentari (85%) seguita dagli alimentari (8%) e dagli alimentari e non alimentari (7%);
    (Tabella F.2 Visualizza la Tabella F.2 - Variazione delle superfici di vendita degli esercizi commerciali dal 1991 al 2005 in centro storico e nel comune[PDF 63KB],   Tabella F.4 Visualizza la Tabella F.4 - Numero e superfici di vendita degli esercizi commerciali in centro storico al 31/12/2011[PDF 62KB]   -   Grafico F.3,   Grafico F.4)

     
    Grafico F.3 - Variazione delle superfici di vendita totali degli esercizi commerciali
    Grafico F.3 - Variazione delle superfici di vendita totali degli esercizi commerciali
     
    Dati forniti dal Settore Politiche Economiche e Sport del Comune di Modena.
     
     

     
    Grafico F.4 - Superfici di vendita totali degli esercizi commerciali - anno 2011
    Grafico F.4 - Superfici di vendita totali degli esercizi commerciali - anno 2011
     
    Dati forniti dal Settore Politiche Economiche e Sport del Comune di Modena.
     
     
  • il 98% degli esercizi commerciali sono di piccole dimensioni e sono quindi classificabili come "esercizi di vicinato", avendo una superficie di vendita inferiore ai 250mq. In centro storico si conferma che, indipendentemente dalla tipologia di merce trattata, la superficie di vendita rimane piuttosto contenuta, caratteristica che si evidenzia anche analizzando la serie storica relativa al dato della superficie media. Dei 920 esercizi commerciali presenti, ben 904 hanno superficie di vendita inferiore a 250 mq, 15 (cioè il 2%) hanno superficie di vendita compresa tra i 250 e i 1.500 mq (medio-piccole strutture di vendita), solo 1 esercizio commerciale supera i 1.500 mq (medio-grandi strutture di vendita) e nessuno ha superficie di vendita superiore ai 2.500 mq (grandi strutture di vendita);
    (Tabella F.2 Visualizza la Tabella F.2 - Variazione delle superfici di vendita degli esercizi commerciali dal 1991 al 2005 in centro storico e nel comune[PDF 63KB],   Tabella F.4 Visualizza la Tabella F.4 - Numero e superfici di vendita degli esercizi commerciali in centro storico al 31/12/2011[PDF 62KB])
     
  • l'andamento del numero degli esercizi alimentari in centro storico si mantiene pressoché costante se si considera che al 2005 gli alimentari erano 127 (con un andamento leggermente in crescita dal 2000) e ad oggi gli esercizi che trattano l'alimentare sono 129;
    (Tabella F.4 Visualizza la Tabella F.4 - Numero e superfici di vendita degli esercizi commerciali in centro storico al 31/12/2011[PDF 62KB])
     
  • il centro si conferma come ambito di forte specializzazione nel settore non alimentare. Come si è visto infatti l'85,5% degli esercizi commerciali sono non alimentari e bisogna anche tenere presente che un ulteriore 4,8% di esercizi tratta sia alimentari che non alimentari. A seguito dell'abolizione delle categorie merceologiche, si può presumere che così come si conferma la preponderanza del non alimentare, sia rimasta prevalente, come nel 2005, la presenza dei comparti abbigliamento-calzature e cosmetici-profumeria, che costituivano il 46% degli esercizi non alimentari;
    (Tabella F.3 Visualizza la Tabella F.3 - Specializzato non alimentare in centro storico: dettaglio[PDF 61KB],   Tabella F.4 Visualizza la Tabella F.4 - Numero e superfici di vendita degli esercizi commerciali in centro storico al 31/12/2011[PDF 62KB])

Al 2011 si può quindi ancora confermare la sostanziale stabilità della rete commerciale del centro storico ritrovata, dopo il calo dei primi anni '90, a partire dal 2000. La tenuta dell'equilibrio ribadisce la bontà delle politiche messe in campo quali fattori di tale ripresa:

  • introduzione del Decreto Bersani che ha profondamente riformato il settore (collegando la programmazione commerciale a quella urbanistica del P.R.G., suddividendo gli esercizi commerciali in base alla loro dimensione e assoggettandoli a normative differenti, abolendo le tabelle merceologiche, semplificando le procedure per gli esercizi con superficie commerciale inferiore a 250 mq);
     
  • approvazione del P.R.G. e successive varianti che individuano il centro storico come centro commerciale primario all'interno del quale sono consentite, diversamente dal resto del territorio comunale, tutte le tipologie di struttura commerciale, con esclusione delle sole grandi strutture; bloccano le grandi strutture di vendita; riducono il limite massimo di superficie di vendita per singolo esercizio a 1500 mq (contro i 2500 mq previsti dal Decreto Bersani), al fine di favorire un'equilibrata evoluzione della rete delle medie superfici;
     
  • attuazione di politiche economiche specifiche (in particolare per quanto riguarda il centro storico dei progetti di valorizzazione commerciale), mirate a dare nuovi impulsi alla rete commerciale modenese;
     
  • affermazione di una nuova fase evolutiva del sistema distributivo al dettaglio del Comune di Modena sempre più caratterizzata da uno sviluppo qualitativo più che quantitativo dell'offerta di servizi commerciali.
     

L'attenzione posta dall'Amministrazione verso il sistema commerciale modenese, con particolare riferimento al centro storico, è una forma di risposta alle principali criticità emerse dalle analisi condotte in passato dall'Assessorato alle Politiche Economiche del Comune di Modena la cui risoluzione rappresenta il principale obbiettivo anche per il prossimo futuro.
Questi punti nodali risultano essere:

  • la presenza di diversi locali vuoti, soprattutto al di fuori degli assi commerciali, che creano una discontinuità del sistema commerciale;
     
  • l'eccessiva polverizzazione dell'offerta (escludendo i pochi assi in cui si ha la maggiore concentrazione di esercizi);
     
  • la scarsità quantitativa e a volte qualitativa degli esercizi a supporto del sistema commerciale, esercizi che hanno funzione di entertainment, locali di aggregazione, luoghi per eventi culturali e servizi;
     
  • il progressivo abbassamento del livello qualitativo dell'offerta che si registra allontanandosi dalle aree di gravitazione commerciale.
     

Per quanto concerne l'artigianato, le licenze per artigiani rilasciate in centro storico, risultano essere 662, in costante aumento dal 2002 ad oggi. Le attività artigianali di servizio alla persona (parrucchieri, estetisti, massaggiatori) sono 77, il 12% del totale delle attività artigianali e rispetto al 2002 (quando costituivano il 15,7 % del totale) risultano essere in costante calo. Questa tendenza è in proporzione ancora più evidente, se si considera che il numero complessivo di licenze dal 2002 risulta aumentato.

   
 
 
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