Comune di Modena
Servizio Pianificazione Urbanistica   Piano Strategico dei Servizi
 

Il Piano Strategico dei Servizi
Uno strumento integrato di governo delle trasformazioni urbane

 
Premessa | Criteri progettuali | Sistema delle zone urbanistiche | Valutazione della dotazione funzionale | Sistema della mobilità | Analisi della qualità urbanistica di impianto | Verifica di sostenibilità urbanistico-ambientale | Conclusioni
 
Elaborati grafici: Individuazione delle Zone Urbanistiche | Carta della Domanda | Carta dell'Offerta | Analisi della Qualità urbanistica di impianto | Mobilità - Obiettivi - Sostenibilità
 


Sistema delle zone urbanistiche
 
Per l'elaborazione del Piano Strategico dei Servizi è stata introdotta la suddivisione del territorio comunale in ZONE URBANISTICHE. Esse rappresentano le parti riconoscibili e significative della città, unità urbanistiche coerenti ed omogenee al loro interno, determinatesi per vincoli morfologici (orografia, grandi infrastrutture viarie e ferroviarie etc.), per sedimentazione storica (centro, prima periferia, seconda periferia, etc.), per funzioni prevalenti (residenziali, produttive etc.), per morfologia urbana riconoscibile (densità edilizie, struttura di impianto etc.). La loro individuazione è dunque un'operazione tipicamente urbanistica di lettura ed analisi del tessuto urbano.
 
Le zone urbanistiche sono organizzate in un sistema gerarchico per unità di soglie dimensionali progressive e relativi livelli funzionali di servizio di complessità crescente, unità che possono essere definite come l'area minima di particolare estensione, carico di popolazione e densità, necessarie e sufficienti a sostenere una combinazione plurifunzionale di attività di servizio. Esse sono dunque individuabili in rapporto ai livelli di soglia per i quali si verificano significative aggregazioni delle attività di servizio, ma più in generale sono l'espressione di un giudizio che deve mediare istanze di natura diversa: gli ambiti amministrativi, gli intorni di accessibilità, la scala di riferimento, la natura dei servizi da coordinare, etc. Per ciascun livello si configura un modo specifico di connessione tra il sistema della residenza, il sistema dei servizi, il sistema delle comunicazioni ed il sistema della produzione ed insieme una dimensione "conforme" in termini di popolazione e di estensione spaziale. Tale individuazione è condotta assumendo la seguente articolazione:

  1. livello di base dell'UNITA' DI ABITAZIONE, ovvero del nucleo elementare di residenza con una popolazione i cui valori oscillano da 5000 a 10.000 abitanti. Il modello delle sue relazioni funzionali ed identitarie è il paese, e gli spostamenti sono, comunque, pedonali.
     

  2. L'aggregazione di più unità di abitazione definisce un secondo livello, quello dell'UNITA' RESIDENZIALE. Questo livello è riconducibile a quello classico del quartiere, con una popolazione dell'ordine mediamente di 15.000-20.000 abitanti ed un ambito spaziale in cui gli spostamenti possono avvenire comunque in bicicletta e con il mezzo pubblico. Il modello delle sue relazioni funzionali ed identitarie è quello della piccola cittadina.
     

  3. A livello superiore la residenza si connette con funzioni urbane di tipo superiore (terziario-direzionale) e con le funzioni di produzione. Questo livello configura, dunque, un'unità insediativa nella quale sono presenti tutte le funzioni urbane fondamentali. L'unità insediativa coincide dimensionalmente con quella delle città di piccole e medie dimensioni, ovvero 50.000 abitanti e, nel caso di una grande città, può essere assimilata ad un SETTORE URBANO caratterizzato da una potenziale autonomia di gestione, generalmente coincidente con la delimitazione amministrativa della circoscrizione comunale.
     

  4. Infine, un quarto livello è individuato dalle relazioni tra diverse unità insediative, che definiscono l'armatura urbana di ambiti territoriali di rilevante estensione. E' questo il caso di un sistema insediativo articolato in unità urbane con diverse dimensioni e ruoli, distribuite sul territorio di una regione o di un comprensorio. Ma è anche il caso di un'area metropolitana, laddove vengono a concentrarsi funzioni che coinvolgono l'organizzazione di un'intera regione. A questo livello la natura delle funzioni da insediare non può essere definita soltanto in rapporto ai servizi pubblici superiori ed agli spazi direzionali e del commercio specializzato, che la città (o il sistema insediativo) deve comunque offrire ai propri residenti; essa rinvia inevitabilmente ad un bacino di domanda che è molto più ampio, ed è individuabile soltanto in base alla comprensione del ruolo che la città svolge nei confronti del territorio regionale.

Il procedimento adottato ha come obiettivo quello di consentire, per ciascuna zona urbanistica e per ciascuno dei tre elementi di qualità urbana, (dotazione funzionale, qualità urbanistica di impianto, sostenibilità ambientale), alla fine della fase di analisi sulla domanda e sull'offerta, una prima individuazione delle criticità presenti e delle conseguenti politiche di adeguamento da perseguire nell'attuazione dei singoli interventi.

 
 
 
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