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via Emilia Est
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Università degli studi di Parma Facoltà di Architettura |
anno 2005 |
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Coordinatore prof. Carlo Quintelli |
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Enrico Valenti Arianna Gardoni |
Gruppo di lavoro |
Davide Mori Alessandro Pia |
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La via Emilia Est, nella ricerca della Facoltà di Architettura di Parma, viene affrontata e studiata nel tratto che va dal Centro storico al fiume Panaro.
Il progetto si occupa della riqualificazione dell'asse viario storico, procedendo dal centro verso est, letto nelle sue componenti strutturali; ma pure affronta il tema della messa a sistema di tutta una serie di opportunità (fatte di segni, elementi, servizi; esistenti, potenziali o non troppo difficilmente immaginabili), con particolare riferimento anche all'asse nord/sud che interseca la via Emilia in corrispondenza del Policlinico, e sul quale si appoggiano attrezzature di rango urbano di primaria importanza: l'ospedale, appunto, ma anche tutto il sistema universitario di via Campi a sud; e verso nord l'asse attrezzato di via Divisione Aqui.
Presenze che, messe meglio a sistema attraverso il riutilizzo dell'area dell'Areonautica Militare - qualora si materializzassero le condizioni per una dismissione delle funzioni di difesa - possono definire una spina importante per la riqualificazione di tutta la zona ad est della città.
Il progetto si sviluppa per tratte urbane, e per ognuna di esse viene fatta una analisi del contesto ed una proposta progettuale.
Le tratte urbane analizzate che sono proposte dal progetto sono:
via Emilia Centro Storico,
l'addensato della periferia storica,
il foro universitario dell'accoglienza e della ricerca,
la città dell'automobile, la porta della tangenziale,
il quartiere Modena Est e il fronte campagna,
il Parco del Panaro
Elementi essenziali del progetto:
Museo Archeologico della Via Emilia: restituire l'identità di monumento alla via Emilia, ricostruzione di un tratto di strada romana, lapidarium, servizi turistici e urbani.
Promenade della ferrovia Modena/Sassuolo: parco/percorso interstiziale in grado di intercettare, ricomporre e mettere a sistema diversi spazi pubblici/privati del tessuto urbano.
Foro Emilia Policlinico: grande piazza di incontro, con funzione di connessione e scambio tra via Emilia (est/ovest), plesso sanitario e universitario del Policlinico (sud), insediamento della Caserma Acqui (nord).
Centro Commerciale Città dell'Auto: la vocazione del contesto suggerisce una grande articolata vetrina commerciale sul fronte strada, dedicata al tema dell'automobile.
Stanze agricole urbane: ruralità urbana nell'immediato intorno della città, da percepire paesaggisticamente e da usufruire attraverso le pratiche di acquisto e consumo diretto dei prodotti agricoli.
Foro Emilia Modena Est: il grande quartiere storico di Modena est apre una sua piazza/porta sulla Via Emilia e si riconnette al sistema insediativo della strada storica.
Parcheggio scambiatore Parco del Panaro: Il parcheggio ha la duplice funzione di accesso privilegiato al Parco del Panaro e di stazione delle navette di distribuzione verso la città.
Campus città aperta: riqualificazione della Caserma Acqui nella chiave dell'incubatore residenziale, produttivo, formativo finalizzato alle diverse esigenze dello startup sociale.
Servizi di ambito Metropolitano: terziario pubblico e privato, palazzetto dello sport, centro commerciale ed altri impianti con il requisito dell'accessibilità dal centro e dall'Hinterland.
Parco della Ferrovia: spazio verde e sviluppo longitudinale da piazza delle Fonderie alla tangenziale est con proseguimento rurale sino all'alveo del Panaro.
Laboratori dell'abitare: insediamento conformato al bordo nord del parco della Ferrovia destinato a soluzioni tipologiche di residenza sperimentale ecovirtuosa.
Piazza delle Ex Fonderie Riunite: terminale del sistema Parco della Ferrovia e attraversamento urbano qualificato sulla direttrice verso Nonantola destinato ad attività terziarie, formative, culturali.
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