Comune di Modena
Servizio Pianificazione Urbanistica   Modena nel 2000
 


1 fine espansione - 2 Modena fra 10 anni - 3 il comprensorio - 4 dall'espansione al recupero
5 centro storico - 6 dall'800 a oggi - 7 qualificazione - 8 sistema informativo - 9 mobilità e servizi
10 nuove espansioni - 11 aree strategiche - 12 centro storico obiettivi - 13 piani operativi
14 piani di settore e progetti pilota - 15 qualificazione dell'esistente - 16 partecipazione cittadini


Piano Regolatore Generale Storico del Comune di Modena

Tesi n° 12
Il Piano Strutturale:
gli obiettivi e le politiche del Piano Regolatore per il centro storico

Un deciso salto di qualità nella politica di tutela e recupero del centro storico, attraverso il rafforzamento del ruolo economico e culturale che esso svolge nella città e nel territorio, il rilancio della funzione residenziale e la più accentuata valorizzazione delle sue caratteristiche ambientali.
 
L'ampio patrimonio di esperienze del passato consente di superare la politica di vincolo o di interventi su singoli edifici, per puntare ad una azione complessiva, intesa a qualificare il centro storico nella sua integralità, in sé e nei suoi rapporti col territorio.
E' una politica che da un lato intende esaltare il ruolo del centro storico come principale ambito della cultura e dei servizi rari a scala provinciale, come punto d'incontro dei cittadini e luogo rappresentativo dell'intera città.
Sull'altro lato è una politica che intende accrescere la azione di qualificazione del centro nella sua completezza - dalla conservazione fisica, alla sua immagine, alla vitalità e frequentazione - operando contestualmente ed in modo coordinato sui piani della mobilità e accessibilità, della valorizzazione del patrimonio abitativo, del recupero fisico degli edifici e degli spazi aperti.

Figura 26
  Figura 26 - Previsioni programmatiche e tipologie di intervento nel centro storico  

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Il progetto sviluppato dal prof. Cervellati e dalla sua équipe esprime indicazioni progettuali e metodologiche che consentono appunto di integrare, in termini fortemente innovativi, una molteplicità di azioni convergenti ad un salto di qualità nella politica di tutela e di valorizzazione del centro storico.
 
Obiettivi del piano sono:
 
Funzione residenziale
Incremento della funzione residenziale superando la tendenza al calo demografico. A questo scopo, ponendo l'obiettivo di 1500 alloggi nel decennio, il recupero residenziale è perseguito anche attraverso l'adozione di piani di intervento più flessibili e più aperti all'iniziativa privata - quali i piani di recupero - e la promozione di interventi di credito finalizzato. Particolare attenzione è attribuita al superamento di fattori che hanno fino ad oggi limitato il recupero residenziale, quali la mancanza di autorimesse o di ascensori, e alla individuazione di soluzioni tese a contenere i costi degli interventi.
 
Funzione culturale
Deciso sviluppo della funzione culturale del centro, continuando la politica del recupero dei cosiddetti "contenitori". A tal fine si prevede anche il ricorso a strumenti di intervento che, nell'ambito delle finalità definite dal pubblico, consentano un più incisivo contributo dell'iniziativa privata.
 
Funzione commerciale e artigianale
Consolidamento del ruolo di centro primario specializzato mediante lo sviluppo delle attività rare e ad elevata specializzazione, la valorizzazione di particolari ambiti urbanistici anche in raccordo alle scelte di pedonalizzazione, la tutela degli esercizi al servizio della residenza e delle attività di particolare valore storico e culturale.
 
Funzione terziaria
Selezione delle funzioni terziarie nel centro attraverso il decentramento delle attività a bassa qualificazione e a forte induzione di traffico ed attraverso la valorizzazione nella logica del recupero funzionale degli edifici, delle funzioni rappresentative e professionali.
 
Mobilità e sosta
Per migliorare la qualità ambientale del centro e ridurre l'inquinamento da traffico il Piano Regolatore recepisce i recenti interventi di limitazione della circolazione autoveicolare, quali la estensione della zona a traffico limitato e la creazione di aree pedonali, e le misure tese ad accrescere l'accessibilità dalle zone esterne, anche attraverso la costruzione di autorimesse al servizio del centro.
 
Norme e modalità di intervento
Confermando per la generalità degli interventi i criteri conservativi fondati sul restauro e sulla conservazione tipologica, sia pur con norme e procedure semplificate, si introducono nuove modalità attuative derivate dalle indicazioni metodologiche emerse dal progetto sviluppato dal Prof. Cervellati. Per gli immobili complessi si prevede il ricorso a Piani di recupero preventivi che, attraverso una più puntuale definizione della realtà storica e della consistenza fisica dell'edificio, definiscano le funzioni congruenti alla configurazione tipologica.
Su comparti di particolare complessità e di rilevante interesse urbanistico, quali la Manifattura Tabacchi, il complesso di S.Agostno (Musei ed Ospedali), l'isolato di via S.Eufemia, in analogia al metodo adottato per il sistema delle piazze centrali e del Palazzo Comunale, il Piano Regolatore prevede che gli interventi edilizi siano preceduti da un piano operativo che coordini gli indirizzi per il restauro degli edifici, la trasformazione delle funzioni e la qualificazione ambientale degli spazi di pertinenza.

Figura 27
  Figura 27 - Il progetto di riqualificazione funzionale del Palazzo Municipale redatto dalla équipe del prof. Cervellati  

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Dal "progetto pilota" di riqualificazione della via Emilia Centro derivano infine indirizzi normativi e modalità per il recupero e la valorizzazione di quei componenti dell'ambiente urbano che determinano la qualità ambientale del centro, quali le pavimentazioni, gli arredi, le vetrine, l'illuminazione pubblica, il trattamento della superficie degli edifici.L'apparato produttivo, investito da profondi processi di riconversione, non pone più come in passato una domanda prioritaria di nuove aree ma richiede centri di servizio, strutture terziarie, politiche di governo della ristrutturazione degli insediamenti esistenti.

 
 
 
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