Comune di Modena
Servizio Pianificazione Urbanistica   Quadro Conoscitivo del Piano Regolatore
 


Relazione Geologica
per la Variante Generale al Piano Regolatore del Comune di Modena

Condizioni fisico ambientali:   Suolo e sottosuolo

Aspetti Geologici, Geotecnici e Geomorfologici
Indagini geologiche di base

Comune di Modena - Settore Risorse e Tutela Ambientale
Istituto di Geologia Università di Modena
ing. Alberto Muratori - Comune di Modena Coordinatore del Progetto Ambiente
prof. Rodolfo Gelmini - Istituto di Geologia di Modena Direzione scientifica
dott.ssa Nadia Paltrinieri - Comune di Modena
dott.ssa Luisa Marino - Comune di Modena Responsabile della Ricerca

Litologia di superficie - scala 1:10.000
(Tavole 1.2 Nord - 1.2 Sud)



 

Geologia del territorio del comune di Modena e delle aree limitrofe

 

Inquadramento Geologico

 

Caratteri Geologici dell'area

 

Bibliografia

Cartografia

 

Litologia di superficie - scala 1:10.000

 

Tetto delle ghiaie - scala 1:10.000

 

Ubicazione Punti di indagine - scala 1:10.000

 

Litologia di superficie - scala 1:25.000

 

Tetto delle ghiaie - scala 1:25.000

 

Permeabilità di superficie - scala 1:25.000

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visualizza o scarica la Tavola n° 1.2 Nord - Litologia di superficie - scala 1:10.000
visualizza o scarica la Tavola n° 1.2 Sud - Litologia di superficie - scala 1:10.000

Metodologia adottata
 
La carta della litologia di superficie è stata ottenuta correlando i punti di determinazione granulometrica effettuati in campagna.
 
La campionatura ha una maglia di circa 200-250 metri ed è stata effettuata con trivella a mano al di sotto dello strato umificato, a circa 50 cm di profondità dal piano campagna.
Ad eccezione delle ghiaie, l'attribuzione dei campioni alle classi granulometriche prescelte è stata fatta tagliando il materiale con un filo armonico, secondo la metodologia adottata da Gasperi e Gelmini "Determinazione speditiva delle granulometrie di rocce sciolte" (1976).
 
Le determinazioni litologiche speditive fatte in campagna sono state in seguito confrontate con i dati ottenuti da analisi granulometriche di laboratorio condotte su alcuni dei campioni raccolti (vedi allegati). In generale i dati emersi sono coerenti con le determinazioni di campagna, in relazione alla variabilità di ciascuna classe.
Tuttavia alcuni campioni classificati come terreni prevalentemente sabbiosi durante la determinazione speditiva di campagna, sono risultati all'analisi granulometrica costituiti da limi grossolani con percentuali variabili di sabbia. I due metodi, messi a confronto, hanno evidenziato pertanto che esiste una esatta corrispondenza all'interno delle classi di materiali limosi e sabbiosi; una precisa corrispondenza può essere determinata solo quando i campioni sono costituiti da un tipo litologico nettamente predominante, mentre esistono incertezze quando si è in presenza di terreni che ricadono a cavallo tra due classi. In particolare la distinzione tra limi grossolani e sabbie fini è talvolta problematica; questo si verifica soprattutto nelle lenti più lontane dalla zona di alimentazione.
Limitatamente alle ghiaie e alle sabbie si è osservata una graduale diminuzione dalle zone di alimentazione, in accordo con le normali fasi deposizionali.

Classificazione dei terreni
 
In base alle caratteristiche granulometriche sono state fatte le seguenti suddivisioni:
 

 

Ghiaie e terreni prevalentemente ghiaiosi
I depositi ghiaiosi sono costituiti generalmente da ciottoli ben arrotondati con dimensioni variabili da un minimo di 2 mm a qualche dm; i clasti sono di natura prevalentemente calcarea, arenacea e, molto raramente ofiolitica con matrice prevalentemente sabbiosa e secondariamente limo/argillosa, in percentuali variabili ma con tendenza ad aumentare procedendo da sud verso nord. La matrice, in prevalenza sabbiosa e, secondariamente, limo/argillosa è presente in percentuale variabile ma con tendenza ad aumentare procedendo da sud verso nord.
 

 

Sabbie e terreni prevalentemente sabbiosi
I depositi sabbiosi vanno da sabbie grossolane, nella parte più meridionale del territorio, a sabbie fini, al limite con i limi, in quelle più settentrionali e contengono percentuali variabili, sempre al di sotto del 50% di limo e argilla.
La classe granulometrica va da 2 a 0.063 mm di diametro medio.
 

 

Terreni limo/sabbiosi
Questi depositi rappresentano la fase di transizione tra le classi granulometriche del limo e della sabbia, presenti in percentuali pressoché identiche; si tratta normalmente di piccole lenti che separano zone a limi e zone a sabbie prevalenti.
 

 

Limi e terreni prevalentemente limosi
Si tratta di terreni costituiti in prevalenza da limo normalmente associato a percentuali variabili di sabbia e/o argilla. Il lima presenta una granulometria variabile da fine a grossolana, fino a sfumare nelle sabbie o nelle argille; il campo di variabilità è compreso tra 0.063 e 0.002 mm di diametro.
 

 

Terreni limo/argillosi
Questi depositi sono costituiti da una miscela pressoché in parti uguali di clasti appartenenti alle classi del limo e dell'argilla e, come quelli limo/sabbiosi costituiscono piccole lenti con una distribuzione areale percentualmente ridotta. Le analisi granulometriche di laboratorio hanno confermato che essi sono costituiti da percentuali pressoché identiche di limo e argilla.
 

 

Argille e terreni prevalentemente argillosi
A questa classe appartengono i depositi alluvionali a granulometria più fine, costituiti in prevalenza da argilla con piccole percentuali di limo. Dimensionalmente si trovano al di sotto di 0.002 mm di diametro.

Distribuzione dei terreni
 
La distribuzione in superficie dei terreni appartenenti alle varie classi granulometriche identificate è testimonianza delle principali fasi deposizionali recenti succedutesi nel territorio del comune di Modena.
Si osserva così che i materiali più grossolani (ghiaie e sabbie) sono concentrati in corrispondenza dei corsi d'acqua principali (fiumi Secchia e Panaro), in relazione alla elevata energia di trasporto di questi fiumi, e formano delle digitazioni allungate che penetrano in profondità nelle aree costituite da sedimenti più fini.
 

 

Ghiaie e terreni prevalentemente ghiaiosi
I depositi ghiaiosi sono confinati alle zone limitrofe ai corsi d'acqua principali e rappresentano arealmente la classe granulometrica meno diffusa.
In particolare essi affiorano nella parte sud-occidentale del comune lungo l'asta fluviale del Secchia e, approssimativamente da Marzaglia fino all'area delle casse di espansione, e in quello sud-orizzontale lungo il corso superiore del torrente Tiepido (a sud dell'autostrada del Sole) e lungo il fiume Panaro presso San Donnino.
 

 

Sabbie e terreni prevalentemente sabbiosi
Come già accennato la distribuzione delle sabbie è maggiormente concentrata lungo le aste fluviali; in particolare lungo il Secchia affiorano in modo continuo dal ponte autostradale fino al margine settentrionale del Comune; lungo il Panaro sono particolarmente concentrate ad est e a nord di San Donnino e lungo il tratto in prossimità di Saliceto Panaro.
Lenti isolate di sabbia si trovano anche nella zona compresa tra i fiumi Secchia e Panaro, in corrispondenza dei corsi d'acqua minori; la loro deposizione è avvenuta probabilmente in seguito ad eventi alluvionali di particolare intensità.
In generale si osserva che i terreni sabbiosi affioranti nell'area in esame tendono a disporsi in fasce più o meno continue, allungate da sud-ovest, con andamento parallelo a quello degli attuali corsi d'acqua.
 

 

Terreni limo/sabbiosi
Questi depositi, in affioramenti di forma allungata con direzione sud-ovest / nord-est, sono disposti in prevalenza lungo i margini dei depositi sabbiosi dei corsi d'acqua e in lembi isolati nella parte settentrionale del Comune.
 

 

Limi e terreni prevalentemente limosi
I depositi limosi, pur avendo una distribuzione discontinua, sono ampiamente diffusi in tutto il territorio comunale.
La loro disposizione è da porsi in relazione con acque di esondazione caratterizzate da bassa energia di trasporto. Essi affiorano maggiormente nelle immediate vicinanze dei corsi d'acqua minori e nelle fasce più esterne agli alvei dei corsi d'acqua principali.
 

 

Terreni limo/argillosi
Questi terreni, costituiti da limo e argilla sono prevalentemente diffusi nel settore meridionale del territorio comunale.
 

 

Argille e terreni prevalentemente argillosi
Le argille rappresentano la classe granulometrica a maggior diffusione nell'area in esame.
Esse si sono depositate nelle zone altimetricamente più basse in seguito all'esaurimento dell'energia di trasporto delle acque di esondazione; in particolare questi depositi sono concentrati nell'area corrispondente e circostante al centro abitato di Modena.
Nel settore nord-orientale si sviluppa, parallelamente al corso del fiume Panaro, una lunga fascia di argilla la cui alimentazione è da imputarsi agli apporti alluvionali del canale Naviglio e del fiume Panaro.
 
 

Esame granulometrico - Argilla limosa

Esame granulometrico - Argilla limosaPDF 85KB
 

Esame granulometrico - Limo con argilla

Esame granulometrico - Limo con argillaPDF 84KB

P. Fazzini



 

Geologia del territorio del comune di Modena e delle aree limitrofe

 

Inquadramento Geologico

 

Caratteri Geologici dell'area

 

Bibliografia

Cartografia

 

Litologia di superficie - scala 1:10.000

 

Tetto delle ghiaie - scala 1:10.000

 

Ubicazione Punti di indagine - scala 1:10.000

 

Litologia di superficie - scala 1:25.000

 

Tetto delle ghiaie - scala 1:25.000

 

Permeabilità di superficie - scala 1:25.000

 
 
 
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