Comune di Modena
Servizio Pianificazione Urbanistica   Quadro Conoscitivo del Piano Regolatore
 


Idraulica del Territorio

Comune di Modena - Settore Risorse e Tutela Ambientale
ing. Alberto Muratori - Comune di Modena Coordinatore del Progetto Ambiente
ing. Alberto Biondini - Provincia di Modena Consulenti
ing. Marco Grana Castagnetti - Provincia di Modena
ing. Adelio Pagotto - Comune di Modena Responsabile della Ricerca

Carico idraulico sui bacini

premessa

Valutazione del carico sui Bacini allo stato di fatto

Idrologia del territorio modenese

Calcolo delle portate pluviali

Perdite idrologiche: la scelta dei parametri caratteristici del Comprensorio Modenese

Classi di carico idraulico sui Bacini - Metodologia

Metodologia per la determinazione dell'area potenzialmente impermeabilizzabile a φ=0,50

Linee d'intervento per ridurre il carico idraulico sui bacini

Procedura di verifica per nuove impermeabilizzazioni


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Per quanto concerne l'aspetto idraulico la domanda ambientale al PRG si traduce in una verifica, quanto più accurata, del carico idraulico sui bacini allo stato di fatto (ovvero con PRG vigente completamente realizzato) che si traduce nel determinare certi parametri urbanistici quali superfici ulteriormente impermeabilizzabili, coefficienti di deflusso, etc. direttamente utilizzabili all'interno dei sottobacini per la programmazione futura.
 
Infatti la fognatura è l'opera di urbanizzazione primaria che certamente più incide dal punto di vista economico ed ambientale sul territorio di cui essa è al servizio.
 
Indipendentemente dalla scelta del sistema che si vuole adottare (sistema misto o separato) il problema che si pone al progettista è di valutare se sia possibile, o quanto meno, conveniente, avviare alla fognatura e quindi al ricevente tutte le acque meteoriche cadenti sui suoli o solo una parte di esse.
 
La tendenza seguita in questi ultimi decenni, specie in Italia del nord, è stata quella di non porre limitazioni al convogliamento, in fognatura di tutte le acque pluviali.
 
Recentemente si è manifestata quindi una spinta progressiva ad una simulazione accurata dei fenomeni quantitativi connessi al drenaggio delle precipitazioni nei sistemi fognari al fine di disporre di efficaci strumenti decisionali per ricercare, nel caso di reti esistenti, l'attitudine a smaltire precipitazioni di prefissato tempo di ritorno e per controllare il loro comportamento in occasione di eventi di tempo di ritorno superiore a quello di progetto.
 
La necessità di migliorare il controllo qualitativo e quantitativo delle piene ha portato a riconsiderare criticamente i tradizionali sistemi fognari inquadrando quest'ultimi nel più generale contesto dei cosiddetti sistemi DUALI.
 
Il drenaggio totale delle acque meteoriche urbane avviene infatti in un sistema minore, costituito dai collettori fognari destinati allo smaltimento delle acque nere e di parte di quelle bianche, e di un sistema maggiore, costituito dalle vie d'acqua superficiali che si formano in occasione di precipitazioni più intense di quelle compatibili con la rete fognaria.
 
In tal senso la tecnica progettuale e la ricerca in questa materia si stanno occupando dei migliori interventi da eseguire per sfruttare appieno il concetto di sistema duale.
 
Alcuni degli accorgimenti in studio riguardano appunto la regimazione delle acque attraverso la realizzazione di vasche volano, l'incremento dei volumi invasabili, la creazione di superfici disperdenti, la taratura delle bocche delle caditoie e...

 
 
 
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