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PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PUBBLICA IN VARIANTE AL PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI
Comparto n° 16 "Navicello"
zona elementare n. 2300
area 01: intervento pubblico - area 03: intervento privato
Determinazione del Dirigente Responsabile
n° 221 del 27 marzo 2014
Aggiornamento elaborati
Settore Pianificazione Territoriale e Trasformazioni Edilizie |
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Dirigente di Settore arch. Marco Stancari |
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Servizio Piani Urbanistici Attuativi |
Responsabile ing. Marcello Capucci |
Progettista arch. Giovanna Palazzi |
Collaboratori add. prog. Anna Tavoni |
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Aggiornamento elaborati costitutivi del Piano, approvato con Deliberazione Consiliare n° 14 del 20.02.2006 (intervento privato) e n° 13 del 20.02.2006 (intervento pubblico).
L'aggiornamento dello strumento urbanistico (parte pubblica e parte privata) consiste in una parziale redistribuzione delle aree di U1, con il conseguente accorpamento di superfici fondiarie che, pur nel rispetto dell'impianto urbanistico generale e della configurazione morfologica d'insieme, porta ad un nuovo equilibrio distributivo del comparto.
Il nuovo assetto proposto mantiene la previsione di tre corpi edilizi (due localizzati nella parte privata ed uno nella parte pubblica del comparto) e l'utilizzo dell'area della ex cava, ricadente quasi interamente nella parte pubblica, come stoccaggio di materiali inerti.
Per entrambi gli interventi (pubblico e privato) viene indicato un limite di massimo ingombro dell'edificato che non interferisce con la nuova delimitazione del perimetro di cava; ogni diversa soluzione planimetrica, che voglia ricalcare il limite di massimo ingombro previgente, potrà essere consentita solamente previa bonifica delle aree contaminate interessate.
Nel quadro di un nuovo computo e di una nuova distribuzione delle dotazioni territoriali complessive del comparto si è dato atto che relativamente alla quantificazione delle dotazioni dei parcheggi pubblici, l'area interessata dalla cava, quindi utilizzabile solo come area di stoccaggio (mq 47.436), non necessita di dotazioni di posti auto, di conseguenza il computo viene ora basato sulla S.T. residua (mq 51 .578) il cui 5% è pari a n.103 posti auto complessivi (intervento pubblico e privato).
Ciò rende opportuna una parziale retrocessione di aree, già cedute al Comune di Modena come quota di urbanizzazione primaria, e che, per le modifiche intervenute ed in premessa descritte, risultano attualmente non necessarie alla funzionalità del comparto ed inutilmente onerose, in termini di gestione, per l'Amministrazione. Tali aree rientrano così a far parte della Superficie Fondiaria dei lotti senza aumento di capacità edificatoria.
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